Giancarlo GISMONDO VELARDI, Ilaria V. TRECROCI, Giuseppe E. GRECO, Letterio MILITANO, Matilde LICO, Giuseppe CASUSCELLI, Antonino BOVA, Vincenzo FIORILLO, Sandro BALDARI
Dipartimento dei Servizi Sanitari – U.O. Radiologia – Ospedale “G. Jazzolino”, Vibo Valentia – ASP Vibo Valentia
Maschio, 39 anni. Anamnesi patologica remota muta.
Paziente in quarantena domiciliare volontaria, di ritorno dalla Lombardia ad inizio marzo. Qualche giorno dopo, il paziente accusa sintomi febbrili. Viene pertanto sottoposto a tampone, risultato positivo per Covid-19 in data 12/3.
Dopo 45 giorni di positività, insorge importante dispnea – prima da sforzo e poi a riposo – con associata febbre (38°), tosse stizzosa e desaturazione di ossigeno. Viene pertanto predisposto il trasporto presso il P.O. “G. Jazzolino” di Vibo Valentia e successivo ricovero nel reparto di Malattie Infettive.
Gli esami di laboratorio dimostrano incremento dei valori delle transaminasi e decremento dei valori di CK-MB (0,88 ng/ml) e della mioglobina (23 ng/ml). Non altre significative alterazioni.
L’esame TC pre-ricovero
dimostra sfumati addensamenti ground-glass in corrispondenza del segmento anteriore e posteriore del lobo superiore destro, nel segmento apico-dorsale del lobo superiore sinistro e nel segmento superiore del lobo inferiore sinistro. A tale livello, concomita ispessimento dei setti interlobulari.
Il paziente viene trattato mediante ossigeno-terapia solo il primo giorno di ricovero (1,5 l/min), successivamente mediante farmaci antivirali e levofloxacina durante la degenza.
In considerazione del miglioramento delle condizioni generali, il paziente viene dimesso al quarto giorno di ricovero.
U.O.C. Diagnostica per immagini – Ospedale “Dono Svizzero” Formia DEA I livello– Asl Latina
Paziente Maschio, 57 anni, trasportato dal 118 per febbre, tosse e dispnea specie negli ultimi 3 giorni. Nega contatti con persone COVID-19 positive e luoghi a rischio epidemiologico. In PS saturazione pO2 90%, tachipnoico con febbre 39°. In anamnesi nega patologie degne di nota.
Si richiede RX torace
La radiografia del torace dimostra un ispessimento della trama interstiziale peribroncovascolare con alcune sfumate ipodiafanie parenchimali alla base del polmone sinistro. In considerazione della sintomatologia si richiede integrazione con esame TC.
TC TORACE
L’indagine dimostra la presenza di multipli addensamenti parenchimali a vetro smeriglio ed alcune zone con pattern “crazy-paving” caratterizzate dalla presenza di aree a “vetro smeriglio” sovrapposte ad ispessimento liscio dell’interstizio interlobulare ed intralobulare con associate zone di consolidamento parenchimale. Il quadro TC è caratteristico per una patologia COVID-19 correlata e per tale motivo il Pz viene posto in isolamento ed effettuato il tampone nasofaringeo (risultato positivo al SARS-CoV-2).
COVID-19: caso 41
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Federico Paltenghi, Lucia Volpato, Giuseppe Bandi
ASST Pavia, presidi Ospedalieri di Vigevano e Mortara, direttore f/f Elena Belloni
Paziente maschio di 73 anni.
Accede in PS di Mortara per febbre da 10 gg non responsiva a paracetamolo.
WBC nei limiti, PCR non disponibile
Radiografia di PS c/o Ospedale di Mortara (indicazione febbre):
Riscontro di addensamento paracardiaco dx prevalentemente interstiziale con tendenza alla cavitazione nella sua porzione più craniale. Lieve ingrandimento ilare dx. Ipotizzata la natura flogistica-infettiva.
Dopo 5 gg, in regime di ricovero presso la medicina dell’ospedale di Vigevano, si rileva peggioramento del quadro clinico con insorgenza di dispnea: viene eseguito tampone per COVID 19 (positivo).
TC Torace con mdc c/o Ospedale di Vigevano
Consolidamenti confluenti bilaterali prevalenti ai campi polmonari superiori associate ad aree a vetro smerigliato configuranti un quadro diffuso di “crazy paving” con relativo risparmio delle regioni subpleuriche. Bande parenchimali bilaterali. Lieve versamento pleurico bilaterale. Quadro evocativo per polmonite bilaterale in prima ipotesi COVID 19 correlata.
COVID-19: caso 4
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Radiologia ASST Cremona
Uomo 45 anni, nessuna comorbidità nota. Febbre e tosse non produttiva. Leucocitosi. Insufficienza respiratoria ipossemica e ipocapnica. Sospetto contatto con soggetti zona rossa. Tampone positivo NCOV.
HRTC Torace
Figura 1Figura 2
Fig. 1 e 2 In tutti i lobi polmonari sono evidenti multiple aeree di aumentata densità ground glass. Nelle regioni subpleuriche dei segmenti apicali di entrambi i lobi inferiori, si apprezza disposizione perilobulare delle alterazioni ground-glass.
Figura 3
Fig. 3 Le alterazione presentano disposizione “random”, con distribuzione pressochè ubiquitaria.
Figura 4
Fig. 4: RX Torace (AP a letto). Mostriamo a confronto l’esame radiografico del torace, eseguito poche ore prima dell’indagine TC. Sono evidenti piccole e tenui opacità bilaterali. L’indagine radiografica sottostima il grado di coinvolgimento polmonare.
U.O.C. Diagnostica per immagini – Ospedale “Dono Svizzero” Formia DEA I livello– Asl Latina
Paziente Femmina, 71 anni, trasferita al DEA da PS del territorio con diagnosti di dispnea, riferisce febbre da 3 giorni (39°); Pz residente in comune con multipli casi COVID-19. In anamnesi BPCO con insufficienza respiratoria di discreta entità. Pz disponoica, tachipnoica, tachicardica con pO2 93% in aria ambiente. Si richiede RX torace e considerato il link epidemiologico si effettua tampone (risultato positivo al SARS-CoV-2) ed isolamento della Pz.
L’indagine RX dimostra un diffuso incremento della trama interstiziale peribroncovascolare con associati multipli addensamenti parenchimali bilateralmente, disposti in sede periferica. Versamento pleurico a destra con obliterazione del seno costofrenico di questo lato. La Pz viene assistita e trattata in MU (reparto dedicato ai pazienti COVID-19) e dopo circa 1 settimana dimostra notevoli miglioramenti come evidente dalla prima TC di controllo eseguita a circa 8 gg di distanza dal ricovero.
L’indagine TC dimostra alcuni piccoli sfumati addensamenti parenchimali a “vetro smeriglio” localizzati in corrispondenza del segmento apicodorsale del lobo superiore del polmone sinistro e nel lobo medio. Discreta quota di versamento pleurico nella grande cavità a destra con sottile falda di versamento anche a sinistra. Diffuse manifestazioni di enfisema centrolobulare e parasettale subpleurico nel parenchima polmonare.
I reperti TC sono suggestivi per un quadro polmonare COVID-19 in risoluzione.
COVID-19: caso 83
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UOC Radiologia Pediatria PO G. Di Cristina ARNAS Civico Palermo
Giunto al PS del PO G.Di Cristina di Palermo accompagnato dalla zia.
Fratello Covid + (asintomatico) e genitori febbrili nel proprio domicilio in attesa di tampone
Età 18 mesi. All’ingresso presentava: febbre, tosse e dispnea.
FR 60 atti/min; FC 180bpm.
Quadro respiratorio iniziale: sibili diffusi e rantoli crepitanti; saturazione 94% con O2 2 l/min.
Gli esami di laboratorio hanno mostrato: GB 20.290 N 75,6% L 18,1% M 5,3%, GR 4.640.000 Hb 11,4 PLT 464.000.
Funzione epatica e renale regolari.
Assenza di disturbi gastrointestinali.
Assenza di comorbidità
Ricoverato nel reparto di Malattie Infettive è stato sottoposto ad esame RX Torace:
sfumata ipodiafania in perilare inferiore destra ed al campo medio-superiore periferico di sinistra.
Il bambino è stato trattato con ossigeno, cortisonici ed antibiotici.
COVID-19: caso 105
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Dr. Gianluca Firullo, Dipartimento di Radiologia Asl VCO. Responsabile f.f Dr. Roberto Tranchini
Controllo TC di uomo 57 anni privo di comorbilità e fattori di rischio rilevanti, ricoverato da oltre 30 gg in Terapia Intensiva attualmente in IOT con ventilazione meccanica alternata SIMV-CPAP e in terapia con antiretrovirali, Tocilizumab, Cortisone, Cefalosporina, ebpm. Evoluzione del danno polmonare flogistico acuto in modificazioni strutturali fibrotiche del parenchima con pattern honeycombing-like.
Danno immunomediato infiammatorio + danno da barotrauma indotto da ventilazione meccanica? Reversibili o irreversibili? La TC torace assumerà un ulteriore ruolo strategico nella comprensione della patologia covid studiando, con il contributo della clinica e dei test specifici pneumologici, eventuali modificazioni polmonari nei pazienti guariti da polmoniti severe.
COVID-19: caso 92 – mini review pediatrica
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Augusta Tentori*, Ilaria Casorzo*, Benedetta Ciacchini**, Claudio Cangelosi*, Patrizia Russo*
Segnaliamo la casistica di pazienti positivi a SARS-CoV-2 giunti alla osservazione del Pronto Soccorso della nostra struttura, che valuta pazienti pediatrici, estendendo l’età di valutazione sino al 18° anno di vita.
I pazienti con accesso al Pronto Soccorso per sintomatologia sospetta, risultati positivi al tampone naso-faringeo, sono stati 12, 5 di essi hanno eseguito la radiografia del torace, per nessuno si è resa necessaria l’esecuzione dell’ HRCT.
CASO 1
Lattante, maschio, di 5 settimane con febbre da 2 giorni-congiuntivite e rinite.
All’ingresso: SpO2 100%, esami ematochimici nella norma.
Risultate positive al tampone naso-faringeo mamma e nonna.
RX Torace: esame eseguito in proiezione AP, a paziente supino
accentuazione della trama interstiziale in sede paracardiaca inferiore dx e paracardiaca sn.
CASO 2
Paziente dimesso in buone condizioni, in isolamento domiciliare fiduciario dopo 3 gg.
2. Adolescente, femmina, di 17 anni con febbre e diarrea, tosse stizzosa non produttiva e astenia.
Mamma dipendente di industria chimica con casi positivi al tampone naso-faringeo.
RX Torace: esame eseguito in proiezione AP, a paziente supina
non addensamenti parenchimali nè segni di versamento.
Paziente dimessa in buone condizioni, in isolamento domiciliare fiduciario.
CASO 3
Adolescente, maschio, di 13 anni affetto da patologia neurologica e retto-colite ulcerosa, con febbre da alcuni giorni, faringodinia e difficoltà ad alimentarsi.
Genitori sintomatici nella settimana precedente.
All’ingresso: SpO2 99%, esami ematici nella norma.
RX Torace: esame eseguito in proiezione AP, a paziente seduto
accentuazione della trama polmonare; non versamento pleurico.
Viene dimesso dopo alcuni giorni in buone condizioni, in isolamento domiciliare fiduciario.
CASO 4
Adolescente, maschio, di 17 aa con febbre , tosse , lieve dispnea e senso di oppressione toracica.
Madre con sintomatologia sospetta per COVID, in attesa di tampone naso-faringeo, poi confermata positiva.
RX Torace: esame eseguito in proiezione AP, a paziente seduto
tenue addensamento polmonare in sede paracardiaca media sn; non versamento pleurico.
Inizia terapia con antiretrovirale ed idrossiclorochina.
Paziente dimesso dopo 3 giorni in isolamento domiciliare fiduciario.
CASO 5
Lattante, maschio di 5 settimane, con febbre e sospetta infezione delle vie urinarie.
Genitori e nonna con sintomatologia sospetta per COVID; madre e nonna risultate positive al tampone naso-faringeo.
All’ingresso SpO2 100%; esami ematochimici indicativi di infezione delle vie urinarie.
RX torace: esame eseguito in proiezione AP, a paziente supino
accentuazione del disegno polmonare peribroncovascolare in assenza di addensamenti parenchimali; non versamento pleurico.
Paziente dimesso dopo 3 gg di ricovero per trattamento della infezione delle vie urinarie, in isolamento domiciliare fiduciario.
E’ ormai noto che nei pazienti pediatrici l’infezione da SARS-CoV-2 è possibile, ma ha generalmente un decorso benigno, senza complicanze. Abbiamo riscontrato solo in un caso, in età adolescenziale avanzata, un quadro di polmonite con caratteristiche radiografiche non francamente tipiche, come si osserva nei pazienti adulti, per il quale non si è ritenuto necessario uno studio HRCT, date le buone condizioni cliniche, mentre si è programmato un controllo radiografico.
Ricerca RNA SARS-CoV-2 (COVID-19) su tampone naso-faringeo: RILEVATO.
RX torace:
Non evidenti immagini radiografiche di lesioni pleuro-polmonari in fase di attività. Ombra cardio-vasale nei limiti.
Per il trauma occorso, nel sospetto di lesioni endocraniche e associate fratture costali, viene eseguita una TC Cranio e Torace:
“A carico del segmento postero – basale del lobo polmonare inferiore sinistro, addensamento pseudonodulare subpleurico a vetro smerigliato del parenchima, sospetto per fase iniziale di infezione SARS – COVID 2. Piccole strie subpleuriche dorsali a carico del segmento superiore del lobo polmonare inferiore destro.”
COVID-19: caso 70
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Sergio MargariASST Fatebenefratelli Sacco – Milano Radiologia Fatebenefratelli
Maschio, 45 anni. Esegue come paziente ambulatoriale RX torace standard in due proiezioni:
plurimi addensamenti parenchimali peribroncovasali in sede perilare polmonare destra, nel campo polmonare superiore ed inferiore di destra, in sede perilare polmonare superiore sinistra, di aspetto flogistico.
Sulla scorta dell’imaging toracico, il paziente è inviato in PS per inquadramento clinico-laboratoristico urgente nel sospetto di polmonite interstiziale a focolai multipli. In PS riferisce febbre da circa 2 settimane con tosse secca, apiressia nelle ultime 24/48 h, pregressa terapia con amoxicillina e azitromicina con scarso beneficio. APR: silente. Nega allergie a farmaci. PA: 140/80; FC:88 R; SpO2:98% in AA. Vigile, lucido, eupnoico a riposo, apiretico (TA: 36.5). Torace: MV leggermente ridotto, con rari e fini crepitii. Il resto dell’obiettività risulta nella norma. Esami ematici: GB 5.02; PTL 947.000; GOT 61; GPT 136; PCR 6. Tampone SARS-CoV-2: debolmente positivo. Si imposta terapia con Lopinavir/Ritonavir + Idrossiclorochina e si ricovera il paziente. Dopo due giorni di terapia medica, si esegue RX torace di controllo nella sola proiezione frontale a paziente supino:
netta regressione delle aree di ipodiafania precedentemente apprezzabili bilateralmente, in particolare in entrambi i campi polmonari superiori e alla base polmonare di destra.