COVID-19: caso 95

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Davide Stoppa, Federico Paltenghi, Lucia Volpato, Michele di Nunno

ASST Pavia, presidio Ospedaliero di Vigevano, direttore ff reparto di Radiologia Elena Belloni

Paziente donna di 39 anni; accesso al Pronto Soccorso di Vigevano il 10/03 per insorgenza di febbre in operatrice sanitaria (infermiera).
Esami ematochimici sostanzialmente nella norma, ad eccezione di monocitosi (monociti 16,0%), in particolare WBC e Proteina C Reattiva entro i limiti.
Eseguita RX torace in ortostasi con duplice proiezione, senza evidenza di reperti patologici di rilievo.

È stato contestualmente eseguito tampone naso-faringeo, risultato poi positivo per infezione da SARS-CoV-2.

Rivalutazione RX in data 20/03, senza evidenti modificazioni dei reperti rispetto alla precedente.

Persistendo la sintomatologia (febbricola serotina, stato astenico con facile affaticabilità e tosse persistente), è stato richiesto un approfondimento TC eseguito in data 01/04.

Sono apprezzabili plurime sfumate areole mantellari a vetro smerigliato nei settori dorsali di entrambi i lobi polmonari inferiori, senza consolidamenti parenchimali. Nei segmenti polmonari non interessati dai reperti appena descritti non si rilevano alterazioni diffuse dell’interstizio. Non versamento pleurico.

Il caso presentato conferma la limitata sensibilità dell’esame RX e l’utilità della TC in caso di discordanza con i dati clinici.